L'articolo analizza la committenza artistica della comunità dei frati francescani al Santo. Si è constatato che, anche se non siamo in grado di identificare dei personaggi chiave come i confratelli Daniele Gusmerio e Pace da Lugo (rispettivamente da Verona e da Vicenza), è chiaro il contributo dei lavoranti francescani, come scultori e supervisori. Si evince che i processi della committenza artistica erano vari e complessi: i frati erano attenti alla propria affermazione attraverso i dipinti murali e i reliquiari, ma lo erano anche i committenti laici che avevano una forte influenza.