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Título Artículo Padova nel TrecentoArtículo de Revista
Parte de Il Santo : Rivista francescana di storia dottrina arte.
Año 42 Ser. 2 Fasc.1-3 (2002)
Pagina(s) 1-15
Autor(es) Collodo, Silvana (Autor)
Idioma Español;
Resumen Durante l'arco del XIV secolo, la città di Padova visse processi di cambiamento che trasformarono il volto della città e i modi di vita dei suoi abitanti. Sullo sfondo di mia persistente instabilità degli equilibri di potenza nell'Italia settentrionale e di ripetuti passaggi da posizioni di egemonia a situazioni di soggezione politica, venne maturando il predominio della dinastia dei da Carrara e, in parallelo, si produsse il riordino degli strati eminenti per effetto delle selezioni dettate dal sistema di corte e dalla connessa distribuzione delle cariche di governo. La formazione di un assetto socio-politico più compatto, rispetto a quello dell'età comunale, e strutturalmente più reattivo rispetto a esigenze e opportunità di contesto facilitò la centralizzazione delle strutture amministrative, il potenziamento della presa fiscale e del controllo sul territorio rurale e consentì anche, grazie allo sviluppo di relazioni di vasto raggio nella penisola italiana e nelle regioni continentali gravitanti verso il mare Adriatico, lo sviluppo della manifattura tessile e il lancio della produzione locale nei mercati "internazionali". I cambiamenti modificarono la fisionomia della cittadinanza e della città stessa. Mentre la popolazione dei residenti assumeva un carattere "borghese" per il ruolo predominante dell'imprenditoria e del lavoro nella costruzione dei nessi sociali, uomini e famiglie di vertice si impegnavano nella promozione della cultura d'élite e nella committenza di grandi opere volte, direttamente o indirettamente, a perfezionare il decoro urbano con l'intento, fra l'altro, di convogliare il consenso della collettività verso la dinastia dominante e l'oligarchia al potere.