Detalles del Artículo
Detalles del Artículo

< Ant.
Sig. >
 
Título Artículo Schokolade vom klassischen diktator: padre Martini und Christoph Willibald GluckArtículo de Revista
Parte de Il Santo : Rivista francescana di storia dottrina arte.
Año 43 Ser. 2 Fasc.2-3 (2003)
Pagina(s) 411-429
Autor(es) Stadelmann , Christof (Autor)
Idioma Español;
Resumen La biografia e l'opera non lasciano affatto supporre degli elementi in comune tra padre Giambattista Martini, autorevole teorico della musica e sostenitore della composizione su "cantus firmus" gregoriano, e il riformatore dell'opera Christoph Willibald Gluck. La prima rappresentazione de Il "Trionfo di Clelia" nel 1763 portò a un primo incontro. Due epistole, la partitura dell'Alceste firmata a mano, un ritratto di Gluck, e fonti ulteriori, danno delle informazioni sul tipo di comunicazione tra i due uomini e permettono di ricostruire in parte il loro scambio di idee e di interessi. Altro materiale documentario è contenuto inoltre nella autobiografia di Karl Ditters von Dittersdorf. Lo scambio epistolare di Martini con il letterato ed esteta della musica François Arnaud da una parte, e con Domenico Caracciolo, ambasciatore di Napoli presso la corte francese dall'altra, attestano la posizione ponderata nella disputa parigina sull'opera tra i fautori di Gluck e quelli di Piccini. Per un periodo di quasi due decenni la comunicazione tra il dotto francescano e il militante Cavaliere dallo sperone d'oro è stata segnata da stima reciproca e forse persino da amicizia.