Nel XVIII secolo si imponeva in tutta Europa un sistema giuridico-politico (il 'giurisdizionalismo') che si prefiggeva di regolare le relazioni tra lo Stato e la Chiesa Cattolica assoggettando quest’ultima e le sue organizzazioni allo Stato onnipotente per diritto divino. Sebbene in una forma più moderata, anche Venezia praticò tale sistema nel caso di una unilaterale riforma degli Ordini religiosi, nel 1768, senza consultare Roma, parte interessata. Solo con la costituzione 'Gaudium et Spes' (7 dicembre 1965) del Concilio Vaticano II si raggiunse la formulazione pienamente matura e universale che la comunità politica e la Chiesa sono autonome nel proprio campo e al servizio delle stesse persone umane.