Nel gennaio del 1902 il saggio di decorazione compiuto da Achille Casanova nella basilica del Santo ottenne l’approvazione da parte della commissione tecnica. La notizia del felice esito giunse subito a Bologna, dove amici e colleghi vollero festeggiare l’evento con un banchetto in onore di Alfredo Rubbiani, dell’architetto Edoardo Collamarini e dello stesso Casanova. Nel corso della serata, svoltasi il 4 febbraio, fu letto un telegramma di D’Annunzio mentre il giovane Carlo Zangarini, futuro librettista pucciniano, declamò una sua poesia appositamente scritta per rendere omaggio all’amico pittore.