Detalles del Artículo
Detalles del Artículo

< Ant.
Sig. >
 
Título Artículo Chiesa e Stato a Venezia nel Cinquecento in alcune lettere private dell'inquisitore fra Felice PerettiArtículo de Revista
Parte de Il Santo : Rivista francescana di storia dottrina arte.
Año 49 Ser. 2 Fasc.2-3 (2009)
Pagina(s) 427-473
Autor(es) Liberale, Gatti Isidoro (Autor)
Idioma Español;
Resumen Il presente studio, che in forma abbreviata fu presentato dall'autore all'Assemblea ordinaria dell'Ateneo di Treviso il 9 marzo 2007, presenta uno spaccato della personalità di fra Felice Peretti (poi papa Sisto V), dei Frati minori conventuali, poco conosciuto, il suo vero anímus, espresso in modo spontaneo e immediato in quattordici lettere da lui scritte a Sigismondo Bozio tra il 1553 e il 1560, seguite dalle relative risposte o da altre lettere di commento di vari personaggi contemporanei. In tutto ventisette lettere, che vengono qui pubblicate integralmente nel loro ordine cronologico, con opportune note di commento, tutte estratte dal Codice Vaticano Latino 8656/III della Biblioteca Apostolica Vaticana.
Da esse possiamo conoscere le rarissime confessioni degli intimi sentimenti di fra Felice Peretti di fronte allo scontro con i suoi confratelli del convento veneziano dei Frari, dove egli era Reggente degli Studi, e di fronte ai dissapori con la suscettibilità del governo della Serenissima Repubblica di Venezia, incline al giurisdizionalismo, a proposito della pubblicazione dell'Indice dei Libri proibiti. Scopriamo, al di là di tutti gli stereotipi, un Peretti dalla vita schietta e pia, calmo nella sua piena confidenza in Dio, pronto al perdono, fermo nell'obbedienza alla Chiesa senza lasciarsi condizionare da incomprensione e critiche.