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Título Artículo Originalità e fecondità della teologia di Giovanni Duns ScotoArtículo de Revista
Parte de Il Santo : Rivista francescana di storia dottrina arte.
Año 49 Ser. 2 Fasc.1 (2009)
Pagina(s) 99-119
Autor(es) Edoardo, Scognamiglio (Autor)
Idioma Español;
Resumen Il contributo si sofferma sull’originalità del pensiero teologico e filosofico di Duns Scoto. Il «Dottore sottile» ha posto come centro della sua ricerca la libertà assoluta di Dio. Deus vult quia vult. La libertà è il cuore stesso di Dio, il quale non può scegliere di non essere Dio, e tuttavia «suum velle est essentia sua». Ciò vale sia per il tema della creazione sia in riferimento all’economia della salvezza. Così, la predestinazione in Cristo può essere considerata come la ragione e il fondamento ultimo delle attese più profonde dell’uomo.
Dio crea perchè lo vuole. La realtà di Dio e dell’uomo è pensata da Scoto in ordine al Bene e all’Amore: entrambi effusivi per natura. Il logos umano, la ragione, è scossa da questo significato della Volontà e della Libertà . Scoto riesce ad articolare in modo magistrale il rapporto dialogico tra fede e ragione, o anche tra logos e rivelazione. Egli chiama a un nuovo dialogo il credere e il sapere: sono questi declinati come due metà dell’umano, metà evidentemente non facilmente gerarchizzabili, non riconducibili a unita` , quanto come co-appartenersi di credere e sapere, di filosofia e rivelazione.