Sicco Polenton (1375ca.-1447), notaio, fu un prolifico autore di ispirazione umanistica. Tra i suoi scritti si annoverano anche le biografie agiografiche di sant'Antonio di Padova, del beato Antonio il Pellegrino e della beata Elena Enselmini. Egli dedicò ai suoi due figli tali opere, scritte negli anni Trenta del Quattrocento, e le fece trascrivere riunite in un codice, che donò alla sacristia del convento del Santo. La donazione testimoniava uno speciale rapporto religioso e di lavoro erudito tra l'autore e i frati. Inoltre, il manoscritto era di pubblica consultazione, e le leggende aggiornavano con temi attuali tradizioni agiografiche diversificate, ma ormai antiche, rendendole fruibili a un pubblico tanto devoto quanto istruito, nel contesto culturale e sociale gravitante attorno al Santo.