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Título Artículo L'iconografia della basilica di Sant'Antonio nel TrecentoArtículo de Revista
Parte de Il Santo : Rivista francescana di storia dottrina arte.
Año 51 Ser. 2 Fasc.2-3 (2011)
Pagina(s) 389-416
Autor(es) Hein, Barbara (Autor)
Idioma Español;
Resumen L'articolo prende in esame le raffigurazioni trecentesche della basilica di Sant'Antonio. Si tratta delle seguenti opere: a Verona, l'arca di Cangrande della Scala; a Padova, la tomba di Ubertino da Carrara, gli affreschi di Giusto de' Menabuoi nel battistero della cattedrale e nella cappella del beato Luca Belludi al Santo, e quelli di Jacopo Avanzi e di Altichiero nella cappella di San Giacomo e nell'oratorio di San Giorgio, sempre presso la basilica antoniana. Oltre alle raffigurazioni esplicite e chiaramente riconoscibili, vengono qui considerate anche quelle che probabilmente rielaborano liberamente le forme dell'architettura reale.

Il riesame delle singole opere tiene conto del loro contesto originario e tenta una valutazione complessiva per inquadrare la percezione del Santo all'epoca. Oltre alla raffigurazione degli elementi più caratteristici dell'esterno, come le cupole, le torri, la facciata e il giro absidale, nella seconda metà del XIV secolo si trovano anche dei riflessi degli ambienti interni, tra cui suscita un certo interesse l'abside poligonale. Viene inoltre segnalato un probabile richiamo al tramezzo trecentesco della basilica nel ciclo pittorico di Altichiero nell'oratorio di San Giorgio.