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Título Artículo Origini e prime vicende del casato Da Camposampiero: fra storia e storiografiaArtículo de Revista
Parte de Il Santo : Rivista francescana di storia dottrina arte.
Año 54 Ser. 2 Fasc.1 (2014)
Pagina(s) 23-37
Autor(es) Roncato, Raffaele (Autor)
Idioma Español;
Resumen Da Camposampiero si denominò la schiatta che dal suo castrum sulla linea di confine dei territori di Padova e di Treviso e dai palazzi nelle due città dominò le vicende degli uomini dell’Oltrebrenta per quasi due secoli (1185-1340): una schiatta per la cui denominazione si ripropone la vexata quaestio se la famiglia abbia preso il nome dal sito o viceversa. Le origini e le prime vicende sono incerte: il cronista padovano Rolandino ne parla come di una delle quattro grandi e claras domos della regione; tra i moderni storici Gherardo Camposampiero ne fa risalire le origini a un Tiso vassallo di Berengario nel 910 e Luigi Rostirola li definisce «conti».
I suoi più antichi esponenti si professarono di legge salica, segno indubbio diappartenenza al ceppo dei Franchi Salii. Si stabilirono in un territorio, quello di Camposampiero, che faceva parte del comitato carolingio di Treviso e rimase sempre in seguito nella diocesi di Treviso. Conobbero dunque una lunga storia trevigiana prima che padovana. Nello stile delle grandi famiglie furono benefattori di monasteri, mantenendo sempre un piede in Treviso e un altro in Padova ed entrando poi nel periodo dei Comuni nel gioco degli equilibri tra forze cittadine emergenti e signorie rurali.