L’articolo, che nasce in connessione a un laboratorio su crisi, riforma e potere svoltosi in Spagna nel 2013, affronta con un’unica chiave di lettura tre contesti femminili tra XII e XIV secolo: le sorelle dei Poveri di Lione (Valdesi), Chiara di Assisi – con le Dame povere e le sorores minori – e infine l’esperienza prima itinerante e poi reclusa di sorella Silva da Arco, legata agli Apostolici di fra’ Dolcino e Margherita.
L’ipotesi e` che queste periferie femminili siano centri nevralgici della vicenda evangelica, in una trama dalle profonde connessioni. Tale punto di vista unitario e in fondo positivo non deve far dimenticare che le vicende sono altamente drammatiche – i supplizi, l’inquisizione, i roghi – ma anche la claustrazione forzata, e il ‘‘rovesciamento’’ pratico e simbolico della communitas minoritica di fratres et sorores in sorveglianza maschile delle comunita` femminili. Queste stesse vicende mostrano tuttavia forza inaudita e resistenza indomita che in molte istanze/riforma danno corpo alla sequela, abitando soglie e confini, ascoltando voci piu` profonde e radicali dei richiami all’ordine.