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Título Artículo Il monastero di Santa Maria della Cella di Padova nel Duecento: ‘‘pauperes domine’’, damianite, clarisseArtículo de Revista
Parte de Il Santo : Rivista francescana di storia dottrina arte.
Año 60, Fasc.1-2 (2020)

Pagina(s) 9-69
Autor(es) Fontana, Emanuele (Autor)
Idioma Español;
Resumen Il presente contributo focalizza l’attenzione sulla storia del monastero di Santa Maria della Cella di Padova nel Duecento, presentando dati inediti ricavati dallo studio della documentazione d’archivio. Il monastero delle pauperes domine, uno dei più antichi fondati in Italia, fu affiancato da un piccolo convento di frati Minori, in cui morì sant’Antonio di Padova il 13 giugno 1231, e in seguito rivestì un ruolo importante nella città di Padova come polo di attrazione di donne appartenenti a importanti famiglie cittadine e come centro di gestione oculata di proprietà immobiliari tramite le badesse imprenditrici, coadiuvate dai procuratori. Dalla scoperta di un documento inedito di compravendita, risalente al 1279 e pubblicato in Appendice, emerge il rapporto tra le Clarisse e Aica da Camino, una delle figure femminili più importanti della Padova della seconda metà del Duecento.