In questo contributo si espone la documentazione presente nell’Archivio della Provincia Italiana Sant’Antonio di Padova OFMConv., relativa alla custodia e alla cura dell’opera del Carpaccio del convento di Pirano e al suo trasferimento in Italia, cercando di evidenziare le motivazioni che indussero il trasferimento, le modalità , i ‘‘traslochi’’ provvisori e poi decisivi della Pala nell’attuale sede di Padova, nonché i tentativi di riportarla al suo luogo di origine. In appendice, documentazione inedita del padre Girolamo Granic , promotore del restauro di fine Ottocento.