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Título Artículo La valorizzazione olistica della pala piranese di Vittore Carpaccio (1518)Artículo de Revista
Parte de Il Santo : Rivista francescana di storia dottrina arte.
Año 61, Fasc. 1-2 (2021)

Pagina(s) 71-96
Autor(es) Tomsic, Daniela (Autor)
Idioma Español;
Resumen La pala della chiesa del convento dei Minori conventuali di San Francesco di Pirano (Slovenia), dipinta da Vittore Carpaccio nel 1518, è per questioni belliche e politiche custodita nel complesso dei Minori conventuali di Sant’Antonio di Padova dal 1943 sino ai giorni nostri. Il caso del dipinto apre nel campo della salvaguardia dei beni culturali la questione dell’importanza dell’opera artistica per luoghi e comunità differenti, con l’intento di definire la collocazione ottimale dell’opera pure in differenti periodi temporali. La valorizzazione della pala d’altare del Carpaccio per i siti di Pirano e Padova nei periodi storici, nel presente e con una proposta ottimale deduttiva per il futuro, è effettuata con l’aiuto della metodologia olistica di conservazione dei beni culturali, sviluppata dall’Ente di Pirano della Soprintendenza per la tutela dei beni culturali della Slovenia. La metodologia discende dalle qualità di un bene culturale come soggetto e come oggetto per i fattori sostenibili dell’evoluzione che condizionano la sua tutela, inerenti all’individuo, alla società , al luogo e all’economia nei quadri temporali del passato, presente e futuro. Il valore del bene culturale dipende dall’equilibrio tra i fattori menzionati. L’equilibrio consente la tutela del bene culturale come creazione umana nel luogo e nel tempo. La ricerca è concentrata sui valori del dipinto di Carpaccio in relazione alle complesse vicissitudini storiche, verificatesi nell’area dell’attuale Istria slovena dalla seconda guerra mondiale sino ai tempi odierni. Dalla ricerca risulta come ottimale una collocazione futura del dipinto a Pirano. La priorità deriva dalla cittadina quale luogo di origine e collocazione centenaria del dipinto, dalla presente minoranza nazionale italiana autoctona e dal cambio naturale delle generazioni nel tempo.