Perché Dante non trova un posto per Antonio di Padova tra i santi che risplendono nelle nove sfere celesti o siedono nella mistica rosa dell’Empireo? Perché in tutta la Commedia il Santo non viene nemmeno nominato? Certamente non si tratta di una dimenticanza involontaria. Piuttosto di una deliberata omissione, dovuta a una precisa scelta del poeta. Sui motivi di questa decisione indaga l’autore, riconducendo la sua origine alla malevolenza che Alighieri direttamente o indirettamente manifesta verso Padova. La città guelfa infatti aveva fatto di Antonio il suo patrono e protettore nella diuturna lotta contro il vicario imperiale e signore di Verona, Cangrande della Scala, al quale Dante ha dedicato la cantica del Paradiso.