«Cuius ad exemplum sacratum visite templum». Sant’Antonio di Padova e la sua basilica. - Notarella sull'iscrizione del portale di di Attilio Bartoli LangeliArtículo de Revista
A partire dall’epigrafe ‘‘parlante’’ collocata sopra il portale d’ingresso della basilica antoniana, il contributo sviluppa il senso della scritta composta ad accogliere il pellegrino che si accinge a visitare il santuario, la possibile data di composizione con in appendice un’expertise epigrafica di Attilio Bartoli Langeli. A partire dall’epigrafe, la riflessione si allarga nell’interpretazione architettonica della basilica, quale nova Jerusalem, come definita nella Vita prima, espressa particolarmente nella cupola troncoconica su cui si issa un angelo con la tromba. Viene proposto un possibile e convincente confronto con la chiesa di Santa Corona di Vicenza in cui e` conservata la reliquia di una spina della corona di Cristo acquisita dal vescovo Bartolomeo di Breganze, contemporaneo alla costruzione della basilica padovana. L’autore propone un’originale lettura del progetto della basilica antoniana, quale espressione realizzata di un’architettura che ha il fondamento nell’agiografia architettonica antoniana.