Il testo approfondisce il percorso degli studi su Vittore Carpaccio e la fortuna critica della sua produzione pittorica, in particolare della tarda attività , confrontando gli esiti dei contributi più significativi del Novecento, a partire dagli studi storici di Carlo Ludovico Ragghianti, Michelangelo Muraro e Pietro Zampetti, con quelli recenti di Augusto Gentili, Giorgio Fossaluzza e Giandomenico Romanelli. L’indagine ha evidenziato l’originalità della produzione di Carpaccio nell’ambito della scuola veneta del Rinascimento, rilevando la peculiarità del suo metodo di ricerca e di lavoro, basato sull’esercizio del disegno nello studio dei modelli, che risulta di primaria importanza per mettere a fuoco le peculiarità del suo linguaggio e il meccanismo di funzionamento della bottega.